Primo maggio: per il lavoro e per la pace

Quest’anno abbiamo organizzato la manifestazione del I maggio in un luogo carico di significato: in Piazza San Francesco ad Assisi. Perché in questo critico momento storico, ancora fortemente segnato dagli effetti della pandemia sulla nostra società, non sono solo le problematiche del lavoro a preoccupare le organizzazioni sindacali, ma è soprattutto il conflitto in Ucraina che lancia un’ombra sul futuro della ripresa.
Siamo scesi in piazza insieme a tante lavoratrici e tanti lavoratori per chiedere a gran voce la pace, unendoci insieme alle altre organizzazioni sindacali nell’appello alla comunità internazionale e all’Onu per favorire il negoziato tra la Russia e l’Ucraina e per il cessate il fuoco.
Come ogni anno tante le testimonianze dei lavoratori, che hanno descritto un mondo del lavoro post-pandemia peggiorato, sempre più povero, instabile e insicuro. Ed è proprio con la lotta alla precarietà e con la richiesta di un impegno concreto da parte del Governo nell’aumento di salari e pensioni, che si è concluso l’intervento del segretario Generale UIL Pierpaolo Bombardieri.

Ci vediamo il prossimo I Maggio!