Uffizi, si aumentano gli incassi ma non le tutele per il personale

Aumentano i biglietti senza garantire i livelli occupazionali e retributivi a lavoratrici e lavoratori dei servizi museali

Agli Uffizi aumentano i giorni con il biglietto a 25 euro anziché a 12. La notizia sta passando sotto traccia, ma abbiamo appreso che quelli a 25 euro a ingresso da ora comprenderanno tutte le festività, escluso l’8 dicembre.

Nel dettaglio: finora il prezzo da 25 euro a ingresso andava solo dal primo marzo al 30 ottobre (il resto dei mesi il biglietto è a 12 euro). Da ora in poi, con questa modifica, si pagheranno 25 euro fino al 9 novembre. Inoltre, e questa è un’altra modifica, torna il biglietto a 25 euro anche dal 21 dicembre al 9 gennaio. E ancora: l’anno prossimo rincarerà in anticipo, il 21 febbraio anziché il primo marzo.

Si tratta di oltre 30 giorni in più di ingressi a 25 euro. Resta solo l’8 dicembre come festività col biglietto di ingresso a 12 euro.

Sembrerebbe, quindi, che con un tratto di penna si possa decidere di aumentare notevolmente gli incassi dell’azienda che si aggiudicherà la nuova gara per i servizi museali, ma quando si tratta di scrivere tutele solide per far mantenere, nel nuovo affidamento, i livelli contrattuali, occupazionali e retributivi di lavoratori e lavoratrici quella stessa penna si inceppa. Per Filcams, UILTuCS Toscana e RSU Opera è Inaccettabile. E’ ora che finalmente parte degli introiti enormi del turismo finisca anche per migliorare le condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori.

Rsu Opera, Filcams Cgil Firenze, UilTucs Toscana

Firenze, 10 agosto 2023

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