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Studi Professionali, rinnovato il contratto

lavoro generica

E’ stata sottoscritta questo 17 aprile l’ipotesi di rinnovo del Ccnl degli Studi Professionali. Tra le principali novità del contratto (che decorre dal 18 aprile e scade il 31 marzo 2018) c’è un aumento, a regime, pari a 85 euro al III livello, che costituisce il livello medio di riferimento nel settore.Un aumento, questo, che determina lo sviluppo di una massa salariale pari a 1.885 euro.
Nelle materie relative al mercato del lavoro, spiega il sindacato, “si è cercato di dare una risposta all’emergenza occupazionale, con strumentazione in grado di agevolare l’accesso al lavoro, contemperata dalla successiva ricerca della stabilizzazione. E’ stato introdotto il contratto di reimpiego, che potrà essere attivato per assunzioni a tempo indeterminato di ultracinquantenni e di soggetti inoccupati e disoccupati di lunga durata (con esclusione dei soggetti che rientrano nel campo di applicazione dell’apprendistato)”.
Il dispositivo, come informa anche la Uiltucs nazionale, “prevede fino a due livelli inferiori di sotto inquadramento per i primi 18 mesi e un livello per i successivi 12 mesi. L’istituto è escluso per i lavoratori assunti al V livello. Sono stati definiti i limiti massimi all’utilizzo dei contratti a termine all’interno degli studi, tenendo conto che la maggior parte di essi occupa meno di 16 dipendenti. Allo stesso tempo si è rafforzato il percorso per stabilizzare i tempi determinati. Inoltre, in caso di ulteriori assunzioni a tempo determinato, c’è un diritto di precedenza per i lavoratori che hanno più di un contratto a termine dallo stesso datore. Po,i in tema di apprendistato è previsto l’innalzamento al 50% della percentuale di conferma degli apprendisti per le strutture che occupano più di 50 dipendenti (ad esempio laboratori di analisi e aziende di recupero crediti).
Novità anche dal fronte dei tempi di lavoro e di quelli familiari con l’introduzione della possibilità, ora disciplinata, di usufruire del congedo parentale ad ore, sia per il full-time che per il part-time.
E’ stato infine rafforzato l’intero sistema della bilateralità, ripensata in un’ottica di sistema e di inclusione. Anche in quest’ottica è stato incrementato di 2 euro, a carico del datore di lavoro, il contributo di finanziamento dell’ente bilaterale. E nella contribuzione complessiva di 22 euro (di cui 2 a carico del lavoratore come da precedente contratto), 15 euro sono destinati all’assistenza sanitaria integrativa (Cadiprof) e 7 euro all’ente bilaterale (Ebipro).
Per avere altre informazioni e delucidazioni in merito al contratto per gli Studi Professionali potete contattarci allo 055.295063.