Guardie giurate: NO alle fake news sul contratto

Un incontro con i delegati regionali per rispondere alla diffusione di false notizie

Oggi pomeriggio si è tenuto a Firenze, nella nostra sede, un incontro con i delegati e le delegate sindacali del settore della vigilanza per spiegare nei minimi dettagli il nuovo contratto collettivo della vigilanza privata e dei servizi di sicurezza, la cui bozza è stata siglata nei giorni scorsi. Un attivo sindacale che si è reso necessario necessario soprattutto dopo il diffondersi di fake news tese a creare confusione e ad allarmare le lavoratrici e i lavoratori. Fatto gravissimo soprattutto se si pensa che l’accordo arriva dopo 8 anni, al termine di una lunga sessione negoziale, di diverse iniziative di mobilitazione sindacale e scioperi.

È un momento complicato nel settore della vigilanza privata, nonostante l’ipotesi di accordo sul nuovo contratto nazionale, raggiunta martedì 30 maggio dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs e dalle associazioni imprenditoriali del settore Anivip, Assiv, Univ, Legacoop Produzione e Servizi, Agci Servizi e Confcooperative Lavoro e Servizi. Un difficile traguardo raggiunto proprio nell’anno dei contratti del terziario, del turismo e dei servizi.

L’intesa triennale porterà nelle buste paga la cifra di 140 euro a regime, al IV livello delle Gpg e al livello D dei servizi di sicurezza, nei prossimi 36 mesi. Questo, con un miglioramento delle condizioni normative e salariali, oltre a un’ una tantum per le guardie giurate di 400 euro.

“Le lavoratrici e ai lavoratori, democraticamente, potranno esprimersi su questo rinnovo – spiega Gennaro Cotugno, responsabile del settore vigilanza privata di UILTuCS Toscana – ma intanto vengono presi di mira da soggetti interessati a creare confusione, che diffondono fake news in rete a proposito della bozza di contratto: false informazioni, ad esempio, sul corretto pagamento dei giorni di malattia o sulle ore settimanali previste dal contratto”.

“Il momento è molto delicato – spiega il segretario generale di UILTuCS Toscana Marco Conficconi – ma l’accordo è il migliore che si potesse raggiungere Per gli oltre 100mila addetti della vigilanza privata e dei servizi di sicurezza. Strumentalizzare le incertezze e i malumori delle lavoratrici dei lavoratori è gravissimo. Ecco perché ci siamo mossi per evitare che questa falsa informazione parallela sui punti di questa prima bozza di contratto faccia danni irreparabili”.