Fondi pensione in rivolta: portabilità regalo alle banche

E’ una protesta che coinvolge sindacati e associazioni delle imprese, quella contro la norma del disegno di legge sulla concorrenza che prevede la piena portabilità dei contributi, compresi quelli del datore di lavoro, dai fondi chiusi, cioè istituiti da aziende e sindacati, a quelli aperti offerti da banche e assicurazioni. Della contrarietà si apprende da un articolo del Corriere della Sera in cui si sottolinea come “la novità, contenuta nel provvedimento approvato venerdì dal Consiglio dei ministri, riguarda appunto i contributi aziendali, che si sommano a quelli dei lavoratori ed eventualmente al Tfr, che finora sono andati esclusivamente ai fondi chiusi secondo gli accordi contrattuali”. Se la norma venisse approvata in Parlamento, secondo quanto si apprende, “il lavoratore che decidesse di spostarsi in un fondo aperto avrebbe diritto a portarsi dietro anche il contributo aziendale. Secondo Asso fondi pensione, che rappresenta 34 fondi di categoria con più di due milioni di iscritti, questa norma «darebbe luogo solo a una discriminazione» dei fondi negoziali che diventerebbero «terreno di caccia» per i fondi aperti.

«Un regalo a banche e assicurazioni», dicono i sindacati, che secondo quanto riporta il Corsera “rischia di affossare definitivamente i fondi pensione dopo le norme sul Tfr in busta paga e l’aumento del prelievo sui rendimenti dall’ll% al 20%”.