Solidarietà tra lavoratori nei luoghi della cultura: la voce delle lavoratrici e dei lavoratori Ales Spa
La UILTuCS Toscana insieme a UILPA Toscana dà voce alle lavoratrici e ai lavoratori Ales S.p.A. che, attraverso una lettera, esprimono piena solidarietà alle colleghe e ai colleghi della Dussmann impiegati nei musei e nei luoghi della cultura
Una testimonianza importante, che nasce dal lavoro quotidiano a stretto contatto nei contesti museali, ma in condizioni contrattuali profondamente diseguali. I firmatari della lettera denunciano la disparità di tutele e diritti tra chi è assunto con contratti coerenti alla funzione culturale svolta e chi, invece, opera con contratti precari legati al CCNL Multiservizi.
UILTuCS Toscana e UILPA Toscana rilanciano integralmente il contenuto della lettera, che riportiamo di seguito:
“Noi, lavoratrici e lavoratori di Ales S.p.A., iscritti e simpatizzanti UILTuCS e UILPA, intendiamo esprimere la nostra piena solidarietà alle colleghe e ai colleghi della Dussmann, impiegati nei luoghi della cultura. Ogni giorno condividiamo con loro gli stessi spazi e contesti lavorativi, tuttavia questi colleghi si trovano ad operare in condizioni contrattuali diverse e tutele notevolmente ridotte. Non possiamo accettare che chi svolge mansioni fondamentali all’interno della macchina museale sia soggetto a trattamenti contrattuali inadeguati, spesso precari, legati a contratti a termine o interinali riferiti al CCNL Multiservizi. Riteniamo tale contratto non adeguato alle funzioni culturali e pubbliche svolte nei musei. È uno strumento usato per ottenere manodopera a basso costo, alimentando un vero e proprio fenomeno di dumping contrattuale, dove lavoratori impiegati nelle stesse strutture, spesso fianco a fianco, vengono retribuiti e tutelati in maniera profondamente diseguale. Il ricorso a questi contratti da parte delle amministrazioni pubbliche, senza alcun vincolo qualitativo o sociale, contribuisce a spingere verso il basso diritti, salari e dignità.
Siamo solidali con la battaglia intrapresa dalle lavoratrici e dai lavoratori Dussmann nei musei. Crediamo fermamente che chi lavora nei luoghi della cultura debba godere di condizioni dignitose, retribuzioni proporzionate al costo della vita e diritti pienamente riconosciuti. Vogliamo ribadire con forza che il lavoro dignitoso non è un privilegio, ma un diritto elementare, che spetta a ogni lavoratore in quanto persona e parte integrante dell’ecosistema lavorativo._
Convinti che queste problematiche riguardino tutte e tutti, affermiamo che la solidarietà tra lavoratori è il fondamento per costruire un futuro fatto di diritti garantiti e dignità condivisa. Siamo, dunque, disponibili a momenti di confronto, discussione e condivisione, perché li riteniamo vitali per un ambiente di lavoro sano, equo e rispettoso. Concludiamo riaffermando un principio semplice ma fondamentale: solo l’unità di intenti può migliorare le condizioni lavorative di tutte e tutti._
Lavoratrici e lavoratori Ales S.p.A. – UILTuCS Toscana e UILPA Toscana”
Una presa di posizione chiara, che nasce dall’esperienza quotidiana condivisa nei contesti museali, dove operano fianco a fianco persone inquadrate però con contratti radicalmente diversi. Mentre il personale Ales è assunto con contratti coerenti con la funzione culturale e pubblica svolta, i lavoratori Dussmann sono inquadrati nel CCNL Multiservizi, spesso con contratti a termine o interinali, condizioni giudicate dai firmatari della lettera “inadeguate e precarie”.
“È inaccettabile – si legge nella lettera – che chi svolge mansioni fondamentali all’interno della macchina museale sia soggetto a trattamenti contrattuali che non garantiscono tutele, diritti e dignità.” Un uso distorto del CCNL Multiservizi che alimenta un dumping contrattuale e comprime le condizioni del lavoro culturale in modo sistemico.
UILTuCS Toscana e UILPA Toscana sostengono questa battaglia e sottolineano l’importanza della solidarietà tra lavoratori e lavoratrici come base per costruire un futuro più giusto nei luoghi della cultura.
Firenze, 16 luglio 2025