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Terme di Montecatini, più di 50 posti di lavoro in bilico

Annunciata l’intenzione della Regione di privatizzare la partecipata. Uiltucs Toscana: “Vogliamo garanzie di tutela”

Doveva essere una riunione per discutere del rinnovo del contratto integrativo della società Terme di Montecatini, invece, a sorpresa, si è trasformata nell’annuncio della volontà della Regione Toscana di vendere le terme. Il tutto col rischio per i dipendenti di perdere il lavoro. Si parla di molte persone assunte, in pianta stabile, da tantissimi anni: oltre 50 lavoratrici e lavoratori a cui a cui si aggiungono i 30 e passa stagionali che ogni anno vengono richiamati. Sarebbero loro i primi a perdere l’impiego.
E’ davanti a uno scenario del genere che si è trovata la responsabile Area di Pistoia della Uiltucs Toscana, Angela Bigheretti. La rappresentante della Uil TURISMO (UILTuCS) ha puntualizzato la netta contrarietà della Uiltucs di mettere mano all’integrativo. Questione “non certo da affrontare adesso – spiega Angela Bigheretti – che siamo davanti a una incognita ben più grande: quale sarà il futuro dei lavoratori?”. “Come Uiltucs – aggiunge – non siamo contrari ad analizzare i progetti della proprietà se questi sono una soluzione per fare crescere l’azienda e di conseguenza i posti di lavoro. Le terme da tempo non navigano in buone acque e una soluzione, sappiamo, deve essere presa. Da qui a una vendita a scatola chiusa però c’è una bella differenza”. “Crediamo sia una decisione già presa da parte della Regione – incalza la responsabile Uiltucs – visto che l’amministratore ci ha informato subito, ancor prima di affrontare il nodo integrativo. Non vogliamo mettere chiusure preventive. Ma prima di cedere un bene della collettività vogliamo certezze sulla continuità del servizio e garanzie di tutela per i lavoratori e per l’indotto di Montecatini. Siamo pronti a discutere ma solo davanti ad assunzioni di responsabilità certe anche per i lavoratori già occupati nelle terme e di nuove e migliori garanzie per gli stagionali, prime vittime di una vendita senza tutele”. Il segretario generale Uiltucs Toscana Marco Conficconi infine aggiunge: “E’ una situazione che intendiamo seguire da vicino con grandissima attenzione e senso di responsabilità perché le terme toscane sono un valore culturale ed economico della nostra regione che non può essere ceduto a inesperti e/o amici. Vogliamo capire il progetto e chi c’è dietro”.