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Termali, rinnovato il contratto collettivo nazionale

Sottoscritto assieme a Fisascat-Cisl il C.C.N.L. del settore termale. Nonostante i ripetuti tentativi per concludere unitariamente il contratto nazionale, la Filcams-Cgil, non è intervenuta negli incontri convocati da Federterme con le tre federazioni di categoria.

Come ben sapete, il tema su cui abbiamo dibattuto molto nel rinnovo, è quello legato alla carenza di malattia. Per come era scritto nel CCNL precedente, c’erano aziende termali che pagavano la carenza al 100% (con una norma comunque penalizzante che retribuiva la carenza al 30% per malattie superiori ai 10 giorni) e molte altre non la retribuivano affatto. Nessuna vertenza è stata fatta sul tema, tanto era il rischio interpretativo dell’art. 44.

Federterme inoltre su questo tema, era decisa ad intervenire pesantemente e negativamente. Ricordiamo che a febbraio 2016, la mediazione trovata unitariamente per chiudere il contratto, prevedeva il pagamento della carenza al 50% solo per il secondo e terzo giorno.

Non potendo accettare che le lavoratrici ed i lavoratori del settore restassero privi di un CCNL e di un incremento salariale (il precedente CCNL era scaduto il 30 giugno 2011), si è ripreso il confronto unitario con Federterme, che si è resa disponibile a trovare una soluzione sulla carenza di malattia, più equilibrata  di quella concordata a febbraio 2016.

Con questa apertura, abbiamo lavorato seriamente per addivenire alla sottoscrizione del CCNL. Purtroppo la Filcams-Cgil dopo il primo incontro, ha deciso di non partecipare alle trattative rifiutando qualsiasi passo avanti anche sulla questione della carenza.

Riteniamo pretestuosa la posizione della Filcams-Cgil ed incoerente rispetto a quanto si era concordato a febbraio 2016.

Nel merito il CCNL sottoscritto prevede:

  • decorrenza 1 luglio 2017 durata fino al 30 giugno 2020
  • incremento salariale di 90€ al IV° livello di cui 40€ da dicembre 2017, 15€ dal 1° aprile 2018, 15€ dal 1° settembre 2018, 10€ dal 1° aprile 2019 e 10€ dal 1° settembre 2019
  • una tantum di 100€ al IV° livello di cui 50€ con la retribuzione di febbraio 2018 e 50€ al personale in forza al primo maggio 2018
  • incremento del rimborso per corsi E.C.M. per un totale di 95€ per il 2018, 100€ per il 2019 e 105€ per il 2020
  • Carenza di malattia retribuita al 100% per i primi due eventi, al 66% per il terzo evento, al 50% per il quarto evento e dal quinto in poi, verrà retribuito il 3° giorno al 50%
  • Carenza di malattia per i contratti a tempo determinato fino a 4 mesi, 100% per i primi 2 eventi e dal 3° evento in poi, verrà retribuito il 3° giorno al 50%.

Alla luce del notevole miglioramento ottenuto sull’incremento salariale e  sul tema della carenza di malattia, abbiamo responsabilmente ritenuto di sottoscrivere il CCNL per riconoscere alle lavoratrici e ai lavoratori del settore un incremento delle retribuzioni, che non vedono ormai da troppi anni ed una normativa certa sulla malattia, che cancellasse la penalizzazione per chi ha malattie superiori i 10 giorni.