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Essere Benessere, stato di agitazione

Da un lato i sindacati che volevano certezze sul futuro dei lavoratori e delle lavoratrici. Dall’altra l’azienda che, di rassicurazioni, non ne ha date nessuna. E’ per questo che è stato proclamato lo stato d’agitazione sindacale dopo l’incontro dello scorso 2 febbraio tra i sindacati, UILTuCS in testa, e la Direzione del Gruppo “Essere Benessere” composto da EB spa (che ha chiesto al Tribunale il concordato in bianco a seguito di una istanza di fallimento), EB srl di proprietà al 100% della Holding nella quale sono confluiti, alla fine del dicembre 2014, i 179 lavoratori coinvolti dalla Essere_Benessere_0213richiesta di fallimento e EB Holding che costituisce il resto del gruppo.

E’ stata presentata la possibilità che un soggetto creditore -Alliance Boots- possa prossimamente cominciare a rifornire di merce i punti vendita di EB Srl. Questa eventualità necessita, se si concretizza, di un po’ di tempo. Nel frattempo, qualora il Tribunale autorizzasse una fideiussione, i rifornimenti potrebbero essere effettuati da Comifar.
“In questa situazione, dove regna il “condizionale”, l’Azienda – si legge in una nota – ha dichiarato che per risolvere l’ormai drammatico problema delle retribuzioni non pagate arretrate e attuali
procederà nel seguente modo: · per i lavoratori di EB SRL verranno erogati subito 500 € e a fine mese una mensilità (gennaio); · ai lavoratori di EB Holding verrà erogata nella prossima settimana la somma di 500 €”. Per tutta risposta la delegazione sindacale ha dichiarato “assolutamente insoddisfacente le quantità dedicate al rientro delle mancate retribuzioni e assolutamente ancora ipotetico il piano di rilancio dell’intero gruppo. Le ipotesi fatte di rifornimento merci riguardano a dire della Azienda esclusivamente EB srl, lasciando completamente immobile e “abbandonata” EB Holding, spingendola in caso di salvezza di EB srl, in una lenta ma inevitabile agonia”. Quel che è peggio è che “nella peggiore delle ipotesi, le prospettive indicate dalla Azienda o non si
realizzano o potrebbero essere considerate insufficienti dal tribunale (che ha dato una proroga al Gruppo fino al 3 marzo), decretando il fallimento di EB srl e la conseguente fine del Gruppo”. Inoltre Filcams-Fisascat-UILTuCS hanno chiesto di mettere organizzativamente in campo tutte le misure possibili (esempio godimento ferie arretrate) per evitare un aggravamento del disagio economico dei lavoratori che in molti casi non riescono più ad affrontare le spese di viaggio”.
Il nuovo incontro tra le parti è fissato a Roma il prossimo 27 febbraio alle 11 alla sede di Confcommercio.